Distorsioni di caviglia
La distorsione alla caviglia è un infortunio comune. La lesione più frequenti avviene a livello del legamento laterale e rappresenta circa l’85% di tutte le distorsioni della caviglia.
Questo tipo di infortunio avviene maggiormente nelle persone sportive. Una scarsa riabilitazione dopo una distorsione iniziale aumenta le possibilità di recidiva.
L’articolazione della caviglia è la seconda parte del corpo che ha maggiori probabilità di essere infortunata nello sport. Gravi distorsioni della caviglia si verificano comunemente nei giocatori di basket . Il tasso di recidiva tra i giocatori di basket risulta essere superiore al 70%.
Cosa fare in caso di distorsione di caviglia??
Quando Il paziente ha una distorsione alla caviglia per prima cosa si deve escludere la possibilità che ci sia una frattura con dei test specifici, ma già vedere che il paziente non appoggia il piede neanche su richiesta è un campanello di allarme.
Se il paziente si presenta con una descrizione di piede freddo o parestesia, si può sospettare una compromissione neurovascolare del nervo.
Nella prima fase si deve ridurre dolore e gonfiore.
L’approccio più comune per gestire la distorsione alla caviglia è il protocollo PRICE:
protezione, riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione.
Protezione: proteggere la caviglia da ulteriori lesioni riposando ed evitando attività che potrebbero causare ulteriori lesioni e/o dolore;
Riposo: consigliare il riposo per le prime 24 ore dopo l’infortunio, se serve anche con stampelle, per permettere di caricare la caviglia senza aver dolore.
Ghiaccio: applicare un’applicazione fredda (da 15 a 20 minuti, da una a tre volte al giorno);
Compressione: applicare un bendaggio compressivo per controllare il gonfiore causato dalla distorsione alla caviglia;
Elevazione: idealmente elevare la caviglia sopra il livello del cuore, o almeno tenerla sollevata.
Un altra cosa da fare è evitare di prendere antinfiammatori che rallentano il processo di guarigione dei tessuti.
Dopo la fase acuta si inizierà a recuperare il range di movimento della caviglia con l’aiuto della terapia manuale/osteopatia ed esercizi graduali di rinforzo ed equilibrio fondamentali per evitare recidive e instabilità croniche della caviglia.
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